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Associazione Guide Turistiche Venezia

Laguna di Venezia. Itinerari guidati

Guidetovenice propone degli itinerari guidati storico-naturalistici alla scoperta degli angoli più remoti e poco frequentati della Laguna accompagnati da un appassionato conoscitore dei luoghi e della loro storia.


Osservare la laguna lentamente, silenziosamente, scivolando in Bragozzo tra isole, barene, velme e canneti è un'esperienza indimenticabile. Da Tito Livio a Brodsky, da Goethe a Hemingway sono molti gli scrittori rimasti immagati da questa vitrea distesa di specchi d'acqua e piatte isole verdeggianti. Fatta eccezione per le isole maggiori, raggiungibili con mezzi pubblici, gli itinerari guidati in laguna richiedono il noleggio di una imbarcazione. Guidetovenice ha selezionato per voi (vedi link più giù) alcuni tra i migliori operatori che con grande passione e esperienza percorrono da anni la laguna con barche tipiche (bragozzi) o eco-compatibili in perfetta sintonia con il delicato ambiente lagunare ben sapendo che qui "il tragitto vale quanto la meta" e la scelta dell'imbarcazione giusta è quindi di grande importanza.

I partners di GuideToVenice per la laguna clicca qui per vedere le barche

ITINERARI

 

LAGUNA NORD CLASSICA


Un itinerario classico tra le più belle isole della Laguna Nord: Torcello, Burano, Mazzorbo e San Francesco del Deserto. Dopo le splendide Burano e Torcello (vedi link "Isole maggiori") visitiamo l'isola di San Francesco del Deserto, dal 1229 convento francescano e primo luogo al mondo a vantare una chiesa dedicata al Santo che vi risiedette per un breve periodo al ritorno dalla Terra Santa. L'isola, vera oasi di pace e serenità, è aperta a chiunque voglia unirsi ai padri francescani per un periodo di meditazione e riposo. Magnifica la vista su Burano dal giardino. Al ritorno passiamo per Mazzorbo, il "borgo maggiore" o "maior urbium" di cui cercheremo di rintracciarne gli antichi fasti anche se oggi sono i suoi orti e frutteti che richiamano maggiormente il visitatore. L'unica chiesa superstite tre le sette e più ancora esistenti a fine '700 è Santa Caterina. Poco visitata, silenziosa e remota, è gotica nell'aspetto ma di antica fondazione. Recentemente restaurata conserva preziose testimonianze storiche della laguna medievale. Prima di lasciare Mazzorbo è d'obbigo una passeggiata attraverso la 'vigna murata' di Venissa. Di struggente bellezza, oggi Venissa è nota per il suo ristorante stellato e la residenza turistica gestita dalla famiglia Bisol.

 

 

A UN PASSO DA VENEZIA


La prima tappa di questo itinerario è il Forte di Sant'Andrea capolavoro dell'architettura militare cinquecentesca. Il "Castello da mar" o "Castel Novo" vicino all'isola della Certosa, è oggi incustodito e langue in uno stato di semiabbandono ma fu proprio qui che Venezia ritrovò per l'ultima volta l'orgoglio di potenza militare. Era il 20 aprile 1797: Bocchesi e Schiavoni si lanciano in un arrembaggio dalle funeste conseguenze. Emozionante l'ascesa al Mastio centrale da cui si gode una splendida vista sulla bocca di porto. Ci spostiamo poi sulla vicina Sant'Erasmo in uno degli angoli più suggestivi dell'isola: Torre Massimiliana, fortificazione austriaca a pianta circolare recentemente restaurata e visitabile. Ultima tappa sarà l'isola del Lazzaretto Nuovo, antico "fondaco per contumacie" della Serenissima. Dal 1468, sino alla fine della Repubblica, fu luogo di quarantena per gli equipaggi e "spurgo" delle mercanzie. Durante le grandi pestilenze arrivò ad ospitare sino a 10000 persone. Oggi l'isola rappresenta uno dei rarissimi esempi di recupero grazie all'assidua opera dell'Archeoclub che ne cura la gestione dal 1987 attraverso campi archeologici, manifestazioni e mostre. Il cinquecentesco Teson Grande è il secondo edificio a Venezia per grandezza e conserva alle pareti scritte di cronache di viaggio, simboli commerciali e curiosi disegni esoterici originali del XVI secolo. Al suo interno è visitabile il ricchissimo ed interessante museo archeologico con testimonianze della peste a Venezia. Di grande interesse naturalistico è il vecchio sentiero di ronda fuori le mura che si apre sulle barene verso Burano. Torretta panoramica per birdwatching.

Guidetovenice da molti anni è parte del team di Archeoclub Venezia che ha in concessione l'sola.

Per maggiori informazioni www.lazzarettiveneziani.it

 

 

AMBIENTE E ARCHEOLOGIA IN LAGUNA NORD


Lasciato Burano imbocchiamo il Canale della Dolce verso l'arcipelago dimenticato delle antiche isole di Costanziaca, Ammiana e San Felice navigando tra velme e barene regno di aironi, svassi, chiurli e garzette. Dalla fine del Medioevo questi luoghi furono progressivamente abbandonati e in parte inghiottiti dalle acque. Hanno spesso cambiato nome e oggi sono le abbandonate isole di La Cura, San'Ariano (Ossario di Venezia dal 1565 al 1958), Santa Cristina (di proprietà privata) e le ex-saline di San felice o - più semplicemente - "La Salina", ultimo lembo di terra in Laguna Nord. Anch'essa di proprietà privata è aperta agli itinerari di Guidetovenice. La Salina è da quasi quarant'anni curata amorevolmente da un custode. Si accede attraverso un ghebo tortuoso sulle cui sponde cresce rigogliosa la salicornia e il limonium. Scesi a terra ci lasciamo andare esplorando gli ampi orti, le carciofere e i vasti frutteti cercando in silenzio l'incontro furtivo con i meravigliosi pavoni che si nascondono tra le tamerici.

 

 

ALLE ORIGINI DEL MITO: DA TORCELLO AD ALTINO


Guidetovenice in esclusiva offre qui un itinerario guidato speciale di estremo interesse sia dal punto di vista storico che naturalistico. Iniziamo con la visita del museo di Torcello nella sua sezione archeologica e moderna e del ricco lapidario adiacente. Risaliti in barca lasciamo la medievale Torcello per un balzo indietro nel tempo verso quel che rimane dell'antica città romana di Altino. Navighiamo lungo i canali Silone, Siloncello e Santa Maria immersi in un suggestivo ambiente che varia dalle acque salmastre di barene ancora ricoperte di piante alofile al canneto di palude alto più di due metri. Un ecosistema di grande fascino e ricchissimo di avifauna in ogni stagione. Giunti presso il cantiere "Cormorano" ci incamminiamo verso la zona archeologica che troviamo lungo la statale dopo circa 700 metri. Poco visitato, il Museo Nazionale di Altino ci offre molte sorprese inaspettate: una stupefacente collezione di altari funerari, delicate olle di vetro trasparente contenenti ancora le ceneri e la moneta rituale, bronzetti e mosaici dal perfetto disegno geometrico. All'esterno visitiamo gli scavi di una delle porte urbiche e un tratto di via basolata risalente al I secolo a.C. Possibilità di pranzare lungo la via in un casone di una bilancia da pesca.
GIORNATA INTERA

 

LA LAGUNA SUD


Una piacevole avventura alla scoperta dei remoti casoni Zappa, Figheri e Millecampi: un lungo itinerario che può comprendere la visita dei paesi di pescatori di San Pietro in Volta e Pellestrina sull'omonima isola o l'oasi naturale di Caroman sino a toccare la città di Chioggia. Da pochi anni a Pellestrina a ridosso degli storici Murazzi in pietra d'Istria troviamo una bellissima spiaggia solitaria e selvaggia. E' l'unico esempio in Italia di arenile creato interamente dall'uomo a protezione del litorale.
GIORNATA INTERA

 

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Una visita a Venezia non può dirsi completa senza un'escursione in laguna, unica grande madre della città alla quale, a ben vedere, va ricondotta ogni gloria. Proprio i suoi ghebi, velme e barene, meglio di qualsiasi artefatto umano, ne hanno costituito per secoli il muro invalicabile.

La Laguna di Venezia con i suoi 550 kmq di superficie è la più grande laguna del Mediterraneo. Misura infatti ben 44 chilometri di lunghezza, da Chioggia a Caposile, per una larghezza che varia da 8 a 14 km. Seppure morfologicamente comprende tre bacini indipendenti, essa oggi si divide in Laguna Sud (Pellestrina, Valle dei Sette Morti, Cason Figheri e Chioggia) e Laguna Nord formata da un variegato arcipelago di isole tra cui Burano e Torcello. Nel mezzo, a forma di pesce, vi è Venezia con le vicine San Michele, San Giorgio Maggiore, San Servolo. In tutto, tra grandi e piccole, abbandonate e in degrado o recuperate all'antico splendore, le isole della laguna sono circa una quarantina.

 


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IL PRIMO LAZZARETTO DEL MONDO ORA FINALMENTE IN VIA DI RECUPERO

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MUSEO ARCHEOLOGICO DELLA CITTA' E DELLA LAGUNA DI VENEZIA

A causa dei restauri in corso le visite sono sospese nel 2024.

 

 

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GUIDETOVENICE   MARTINO RIZZI
Mobile +39 3289485671

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